End of content
End of content
Giovanni Panerai nel 1860 apri’ sul ponte delle Grazie a Firenze una piccola attività di lavorazioni meccaniche di alta precisione e di orologeria con denominazione “OROLOGERIA G. PANERAI & C.” ed istituì anche la prima scuola per orologiai in Italia. Negli anni seguenti il nipote Guido prese in mano le redini dell’azienda e dopo diversi traslochi si trasferì nella sede “storica” per eccellenza in Piazza S. Giovanni di fronte al Battistero, nel palazzo Arcivescovile. Guido Panerai era un uomo ricco di inventiva (frequento’ l’accademia delle belle arti ed era anche un pittore di talento): costituì la “Guido Panerai officina meccanica” che invento’ e brevettò le più disparate cose, ma l’invenzione della “svolta” fu’ quella del Radiomir (un procedimento per rendere autoluminosi quadranti di strumenti, congegni di mira e reticoli per cannocchiali). Nel 1936 il primo gruppo sommergibili della Regia Marina richiede alle officine Panerai un orologio da polso in grado di affrontare le immersioni in mare e che offra visibilità in acque profonde e non limpide, che venne poi evoluto durante la seconda guerra mondiale. La caratteristica distintiva dei modelli Panerai di oggi è il fatto di riprodurre gli stessi orologi di cui si serviva la marina militare italiana (e non solo) nei primi decenni del XX secolo.
End of content
End of content